Grazie alla perfetta organizzazione, il grande appuntamento mondiale del karting a Genk (Belgio) ha mantenuto
tutte le promesse dal punto di vista sportivo, dello spettacolo e popolare con la presenza di migliaia di
spettatori presenti in occasione di questo straordinario evento. Ma non c'è un grande appuntamento senza
grandi partecipanti. Tra questi, il produttore LeCont ha saputo fare la propria parte. I piloti FIA Karting
del Campionato Mondiale KZ della International Super Cup KZ2 e dell'Academy Trophy hanno potuto beneficiare
di pneumatici performanti, la cui usura è stata regolare e contenuta, e di una perfetta imparzialità sportiva.
Dopo un Campionato Europeo terminato in bellezza, LeCont ha confermato il suo posto tra i fornitori più noti
della disciplina durante questa prova mondiale.
Un bilancio 2018 positivo
Da quando il produttore LeCont ha saputo che sarebbe diventato un partner FIA Karting per le competizioni
delle categorie KZ, KZ2 e Academy, ha continuato a intensificare il suo lavoro per proporre, ai piloti e alle
squadre, dei prodotti di eccellente qualità. Molti mesi dopo, il bilancio è estremamente positivo per il
marchio italiano di pneumatici. Il successo del recente Campionato Mondiale in Belgio ne è stata un'ulteriore
prova, come spiega Paolo Bombara, responsabile marketing di LeCont.
"Innanzitutto vorrei complimentarmi con tutto lo staff organizzativo del circuito di Genk per la competizione
di altissimo livello che hanno regalato a tutti gli appassionati di karting e di sport motoristici in
generale, in partnership con la CIK-FIA e il promotore RGMMC. Da sottolineare anche l'intensità delle gare.
Grande soddisfazione da parte mia nel vedere distacchi risibili tra i piloti nel corso di tutta la
manifestazione. Nonostante l'elevato numero di manche nella KZ2 - non meno di sei per pilota - il degrado
degli pneumatici è rimasto contenuto. Nessun pilota ha constatato un'usura anormale sebbene il numero di
partecipanti impegnati fosse notevole: più di 100!
Eppure ci sono state piogge sparse durante la settimana che hanno avuto come effetto quello di pulire la
pista e la gomma depositata durante le prime prove. Indubbiamente è anche per questo motivo che alcuni piloti
hanno notato una leggera mancanza di grip durante la gara e registrato dei tempi più bassi. Senza dimenticare
che gli scarichi orientati verso il basso, come detta il regolamento, hanno tendenza a scaricare olio e
benzina sulla traiettoria, aumentando il fenomeno di slittamento. Ad ogni modo, l'importante per LeCont era
fornire uno pneumatico che offrisse un buon livello di performance e soprattutto uguale per tutti, per una
totale imparzialità. Da un treno all'altro, sia che si trattasse degli pneumatici per le prove sia di quelli
da gara, i distacchi sono stati minimi. Missione compiuta".
Per quanto riguarda gli pneumatici LeCont Option forniti all'Academy Trophy, sono stati approvati
all'unanimità dai piloti nel corso di tutta la stagione. Le gare sono state intense e appassionanti, con
numerosi sorpassi. I 50 partecipanti di questa stagione 2018 hanno veramente disputato una gara ad armi pari,
dal punto di vista del mezzo e degli pneumatici. Nonostante le caratteristiche che gli consentono di avere una
durata di 250 km come dettato dal regolamento, questi pneumatici rimangono efficaci, come lo dimostra la pole
position ottenuta in meno di 56 secondi a Genk.
Una differenza più marcata tra KZ e KZ2?
Nel Campionato Mondiale KZ sui primi 15 in finale, 10 di essi hanno realizzato il loro miglior giro in 52"7.
Gli altri cinque hanno girato rispettivamente in 52"5, 52"6, 52"8 e 52"9. Mentre molti hanno apprezzato questi
tempi con distacchi risibili tra i principali animatori del gruppo di testa, alcuni preferirebbero degli
pneumatici più efficaci in questa categoria regina del karting.
"In occasione dell'omologazione, gli
pneumatici devono durare per una distanza di 150 km e LeCont desidera rispettare il regolamento CIK-FIA",
prosegue Paolo Bombara.
"Ma sono d'accordo nel dire che la differenza di prestazioni tra la F1 e
la F2 del Karting con cambio dovrebbe essere più importante. Perché non conservare questo tipo di pneumatico
Prime omologato CIK-FIA e proporne uno che aderisce maggiormente non omologato nella KZ? Spetta al
produttore in questione fornire nella KZ uno pneumatico capace di creare una vera differenza tra le due
categorie. In una gara KZ uno pneumatico non effettua mai una distanza superiore ai 100 km. Da un lato i
piloti si divertirebbero di più e questo potrebbe attirare nuovi partecipanti che andrebbero ad aumentare il
parterre della KZ che ne avrebbe bisogno. Dall'altro lo spettacolo ci guadagnerebbe con un numero di sorpassi
verosimilmente più importante".
La gestione degli pneumatici in questione
Infine tra gli argomenti di cui si parla più frequentemente nei paddock vi è la gestione degli pneumatici.
Oggi i piloti dispongono di due treni di gomme da gestire liberamente durante la gara. Alcuni ne approfittano
quindi per utilizzare il secondo treno nell'ultima manche o nella penultima, contrariamente ai piloti nelle
prime posizioni che, per sfruttare il secondo in finale, utilizzano il loro primo treno fino alla fine delle
manche di qualificazione. Con il fenomeno di usura normale degli pneumatici Prime, i piloti non partono alla
pari. Utilizzare due treni per la gara o eventualmente un treno e mezzo, poi un treno nuovo per i 34 finalisti
potrebbe essere la risposta a questo problema.
"Ci affidiamo a coloro che hanno potere decisionale nella
CIK-FIA al fine di trovare le soluzioni migliori", ricorda Paolo Bombara.